lunedì 14 dicembre 2009

Saturday-night-fever

Primo viaggio (promozionale) del Freccia Rossa direttissimo Roma-Milano.



Era in ritardo.
Però comunque ci ho messo meno del previsto a tornare, e soprattutto ho speso pochissimo, causa promozione. Da oggi, mi dicono, Trenitalia ha aumentato i prezzi del 21%. Bella fregatura, ma a me è andata bene...

...

Questo WE l'ho passato a Roma, ché c'era la presentazione dei corsi di una nuova accademia teatrale. Siccome l'accademia l'hanno fondata cari amici, e siccome

- Mah, io qualche progetto ce l'avrei. Magari ne parliamo...

Ho pensato bene di andarci.
Per tutto sabato mi sono pentito della scelta.
Ero, nel tumulto dei preparativi e tra gli oneri dei padroni di casa, un soprammobile quasi immobile.
Tra un

-Ciaopiacere

e un

- Ma sarei amico di...

o un

- Sì sai anche io scrivo...

Sono riuscito a fare meno PR di un ciellino tra le Bestie di Satana.
Eppure gli interessi comuni evidentemente non mancavano.
E stiamo parlando di attori, che non sono proprio i tipi che si chiudono nel loro guscio esistenziale, di solito.
Ma evidentemente il vestito o l'accento o il dopobarba erano quelli sbagliati, e allora io a guardar da fuori i gruppi di persone formarsi e sciogliersi. Un po' patetico, un po' scontato, un po' imbarazzante.
Poi però la presentazione è finita, è finito il bouffet e persino è finita la pulizia delle sale.
Ed è finito anche il sabato, scoccata com'era la mezzanotte.
Chiacchiera coi miei ospiti, stracchi com'era inevitabile dopo tutto quel trambusto, tra una fetta di salame e un cicchetto di whiskey. Chiacchiera di alcune ore, con i commenti e le battute ma anche coi consigli, l'esperienza, gli incoraggiamenti.

- Quello che hai fatto fino ad adesso è la molle più forte che ti spinge avanti.

Per loro "avanti" significa realizzare l'improbabile: un'accademia teatrale. Dal nulla, o quasi.
Cappello.
Non è quello che ho in mente io, ma gli esempi mica si prendono alla lettera.

Quello che hai dietro ti spinge avanti. A volte ti prende a braccetto altre ti spinge altre ancora ti travolge.
Come nei racconti ben scritti, mi sa che il finale è compreso nell'inizio.

Anche se in ritardo, le cosebelle che mi aspettavo da questo viaggio sono arrivate, e valeva la pena aspettarle.

...

Comincio a intravedere lontano lungo il binario il treno che stavo aspettando. Non è in orario, ma sta arrivando. E, come tutti i treni, ha binari alle spalle e binari davanti. I binari di dietro spingono quelli davanti. Quando questo treno sara in banchina dovrò scegliere se salirci oppure no. Però non si può proprio dire che non so dove porti.
Non più.

A

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