giovedì 17 dicembre 2009

Far scintille

Cosa ci sarà in mezzo alle scintille?


Il mio lavoro non ha a che fare con gli altiforni.
E meno male.
Certo, non dico che il lavoro fisico mi spiacerebbe.
Si diventa più machi.
Però, magari per colpa di un film con Volontè, penso sempre che a furia di picchiare chessò le barre di metallo, mi verrebbe voglia di picchiare qualcosa anche fuori dell'orario d'ufficio.
Per abitudine, magari.

...

Ho questa collega che chiamiamo Lo.
E' carina ed è brava e gentile e.
Ancor di più: ha quel tipo di passione per la quale è la prima a entrare in ufficio e l'ultima ad uscire. Quel tipo di passione che a volte è persino eccessiva. Quella per intenderci che quando sei in giro con altri fai battute da ufficio e ci rimani male a sentire

- Mica l'avevamo capita.
da quelli che hai intorno e che si guardano la birra per stemperare l'imbarazzo.

Vabbé, sembra brutto a dirla così ma è una bella cosa, per un capo.

Ora, che la mia azienda non sia proprio il paese del Bengodi l'avevo accennato all'inizio del blog.
Però decisamente Lo, che era qui da molto prima di me, non si dev'essere sentita minacciata dalle folate di vento. Non lei. Solo, le avrebbero fatto il solito contratto-a-progetto, l'ennesima pezza attaccata all'orlo del libretto del lavoro. Ordinaria amministrazione, ordinaria occupazione, ordinaria precarietà. Diciamo precarietà garantita, come da otto anni in qua.

Invece a Lo hanno proposto di meglio.
Un cliente, inserzionista di alcune riviste, le dice tipo
- Vieni che sei brava: ti facciamo un contratto vero, con uno stipendio vero e una stretta di mano vera, mica quelle che sul più bello ti lasciamo cadere.

E lei accetta.
Che bello.
Capita ancora.

...

Bene, quel che fa la differenza non è che a qualcuno che si impegna venga ancora offerta una buona occasione di lavoro, nonostante la crisi e i tagli e gli arresti eccellenti a Milano.

Quel che fa la differenza è che Lo, mentre l'abbraccio complimentandomi, dice

- Ho un po' paura a dirlo in amministrazione: mi sembra come di tradire...

Ecco, le cose buone capitano a chi se le merita.
Se, battendo il ferro, riesci a non farti prendere la mano, a non incattivirti, a non farti alienare al punto da perdere quel

- Mi sembra di tradire

allora le cose buone te le sei proprio meritate.

Se

- Tradire

è ancora qualcosa per cui puoi stare male, allora mettiti pure comoda: prima o poi l'occasione arriverà certamente.

Brava, Lo.

A

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