... Ma probabilmente non ti caga.

Quindi attenti, ma non troppo.
...
- ...Sì, a mia moglie racconto che devo lavorare e ci vediamo...
-Mi raccomando, che abbiamo la stanza prenotata per due ore...
- Tranquilla. Ah, le carte la porti tu?
- Sì, e per le fiches usiamo i soldi del monopoli che... [omissis]
Pubblico ora, prima di rischiare due mesi di carcere, la mia unica interecettazione telefonica, per di più inventata.
...
Immagino che a nessuno di voi interessi se io o altri organizziamo bische clandestine coi soldi del monopoli. Probabilmente vi interesserebbe un pizzico di più se si parlasse di chiappecoscecoccotte, se non altro per
pruderie, ma tutto sommato anche in quel caso sospirereste un
- Cazzi loro,
e la chiudereste lì.
Appoggiandosi a questo leggitimo disinteresse, il governo sta facendo approvare dal Parlamento un ddl in materia di intercettazioni, che comporta fondamentalmente il divieto di pubblicarle, pena multe pecuniarie e la
reclusione (no, non sto scherzando: si va in carcere, come
non succede quando rubi). Già passato alla Camera, questo disegno verrà tramutato in legge dello Stato presumibilmente entro fine maggio, dopo essere stato odiscusso (a meno che non venga posta la fiducia, come auspica il Presidente del Senato, on. Schifani) anche dai senatori.
E' incontestabile l'italico e legittimo diritto di infilare l'uccello nelle mutande altrui, e di farlo senza dover rendere conto a chicchessia. Il punto è che in questo caso l'azione sarebbe da intendersi
letteralmente, mica metaforicamente: se a prenderlo in quel posto, cioè a rimenere fessi, foste voi, infatti, credo proprio che la cosa vi interesserebbe, eccome. Con la pubblicazione di determinate intercettazioni venite a sapere per esempio che la società in cui avete investito sta fallendo; o che la casa in cui vivete potrebbe non essere a norma, quindi crollare al primo soffio di vento; o che la clinica in cui è ricoverato vostro zio per un'appendicite gonfia le parcelle inventandosi operazioni immaginarie... Cose per cui sapere o non sapere
fa differenza.
Prendere come scusa le scappatelle piccanti per giustificare il divieto di pubblicare le intercettazioni telefoniche è un po' come dire che, siccome c'è qualcuno che ruba per il pane, un assassino seriale non dovrebbe essere perseguito...
Se le leggi non vi tutelano, a cosa servono le leggi? Se le leggi vi penalizzano non in quanto antisociali, ma in quanto semplici e onesti cittadini, a cosa servono le leggi? Se le leggi non vi riguardano, a cosa servono le leggi?
Capisco ovviamente che a qualcuno il ddl sulle intercettazioni interessi ora esattamente quanto interessava prima di iniziare a leggere: bene.
Approfitto allora per consigliare l'acquisto di ingenti quantità di vasella, per lo meno metaforica.
Prenderlo in quel posto, per davvero o per dire, pare faccia maluccio.
A