Mi si accendono in testa che non ci dormo la notte.
Così tante idee geniali che mi stupisco non mi abbia ancora scritturato Spielberg.
Anche se effettivamente per vederle Spielberg dovrebbe abitarmi in testa.
...
C'è questo tizio che chiamiamo C.
C è un uomo di mezza età, non troppo bello né particolarmente simpatico, con quell'occhio furbo che non ti fideresti neppure a mandarlo a prendere le pizze all'angolo. Tanto per intenderci, C mi è stato simpatico più o meno dieci minuti, poi ho capito che mi avrebbe venduto sua madre se avesse avuto il vago sospetto che per averla avrei pagato. Da quel momento, C mi piace come la cicca nei capelli.
Però C sa come reinventarsi. E per questo, simpatia o meno, val la pena raccontare la sua storia.
C lavorava come commerciale in un'azienda che fabbricava credo bruscolini.
In pratica convinceva le persone che
"Senza bruscolini negli occhi al mattino è come non aver dormito"
oppure che
"Un bruscolino è un investimento"
o anche
"Se il tuo vicino ha più bruscolini di te che figura ci fai?"
E cose così.
Risultato: la gente pagava per cose poco utili o disutili, o magari dannose, e per un certo tempo era anche contenta di farlo. Passato l'instupidimento, però, si accorgeva di aver pagato bruscolini come fossero pepite e giustamente cercava di rivalersi.
Probabilmente per questo, o forse per aver provato a vendere sua madre al principale, ma-chi-lo-sa, un bel giorno C si è trovato senza lavoro, senza clienti e con un sacco di gente disposta a testimoniare pur di vederlo a San Vittore.
Insomma, come me doveva reinventarsi.
Ora, capita che a C, credo in seguito a una borsettata in testa da sua madre, venga un'idea:
"Se io unissi tutti i bruscolinifici in una bella rete di mutuo soccorso, mi prenderei una percentuale delle vendite e loro sarebbero felici di avere una specie di lobby".
Non avendo molto altro da fare, prende il telefono e chiama tutte le aziende di bruscolini, tranne ovviamente quella per cui lavorava. A suon di blabla li lusinga, li blandisce e alla fine li convince.
C non fa nulla o quasi, se non ogni tanto sbattersi per cercare nuovi iscritti, ma guadagna il suo bello stipendio e probabilmenmte prima o poi riuscirà ad appioppare sua madre a qualcuno.
...
E' chiaro che C non sia un esempio di etica com' è chiaro che non sia un genio della finanzia o dell'impresa. Ha solo avuto un'idea, e neppure troppo buona.
Però ci ha creduto, ci si è impegnato, ha concentrato le sue risorse su quello e alla fine, premio alla costanza e alla dedizione, ha raggiunto il suo obiettivo.
Ecco, credo che nel limbo della diversa occupazione la costanza premi quanto le buone idee.
Non so a voi, ma a me davvero salta in testa un progetto al giorno.
Quanti arriveranno al traguardo? Da quanti ricaverò qualche soldo, oltre che qualche soddisfazione? Quale mi dirà che mestiere finirò per fare?
Di tutte queste lampadine, quale rimarrà accesa fino a domani?
A
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come diceva il vecchio gunny: "improvvisare. adattarsi. raggiungere lo scopo"
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