giovedì 29 aprile 2010

Il-nemico-ti ascolta...

... Ma probabilmente non ti caga.



Quindi attenti, ma non troppo.

...

- ...Sì, a mia moglie racconto che devo lavorare e ci vediamo...

-Mi raccomando, che abbiamo la stanza prenotata per due ore...

- Tranquilla. Ah, le carte la porti tu?

- Sì, e per le fiches usiamo i soldi del monopoli che... [omissis]

Pubblico ora, prima di rischiare due mesi di carcere, la mia unica interecettazione telefonica, per di più inventata.

...

Immagino che a nessuno di voi interessi se io o altri organizziamo bische clandestine coi soldi del monopoli. Probabilmente vi interesserebbe un pizzico di più se si parlasse di chiappecoscecoccotte, se non altro per pruderie, ma tutto sommato anche in quel caso sospirereste un
- Cazzi loro,
e la chiudereste lì.

Appoggiandosi a questo leggitimo disinteresse, il governo sta facendo approvare dal Parlamento un ddl in materia di intercettazioni, che comporta fondamentalmente il divieto di pubblicarle, pena multe pecuniarie e la reclusione (no, non sto scherzando: si va in carcere, come non succede quando rubi). Già passato alla Camera, questo disegno verrà tramutato in legge dello Stato presumibilmente entro fine maggio, dopo essere stato odiscusso (a meno che non venga posta la fiducia, come auspica il Presidente del Senato, on. Schifani) anche dai senatori.

E' incontestabile l'italico e legittimo diritto di infilare l'uccello nelle mutande altrui, e di farlo senza dover rendere conto a chicchessia. Il punto è che in questo caso l'azione sarebbe da intendersi letteralmente, mica metaforicamente: se a prenderlo in quel posto, cioè a rimenere fessi, foste voi, infatti, credo proprio che la cosa vi interesserebbe, eccome. Con la pubblicazione di determinate intercettazioni venite a sapere per esempio che la società in cui avete investito sta fallendo; o che la casa in cui vivete potrebbe non essere a norma, quindi crollare al primo soffio di vento; o che la clinica in cui è ricoverato vostro zio per un'appendicite gonfia le parcelle inventandosi operazioni immaginarie... Cose per cui sapere o non sapere fa differenza.

Prendere come scusa le scappatelle piccanti per giustificare il divieto di pubblicare le intercettazioni telefoniche è un po' come dire che, siccome c'è qualcuno che ruba per il pane, un assassino seriale non dovrebbe essere perseguito...
Se le leggi non vi tutelano, a cosa servono le leggi? Se le leggi vi penalizzano non in quanto antisociali, ma in quanto semplici e onesti cittadini, a cosa servono le leggi? Se le leggi non vi riguardano, a cosa servono le leggi?

Capisco ovviamente che a qualcuno il ddl sulle intercettazioni interessi ora esattamente quanto interessava prima di iniziare a leggere: bene.
Approfitto allora per consigliare l'acquisto di ingenti quantità di vasella, per lo meno metaforica.
Prenderlo in quel posto, per davvero o per dire, pare faccia maluccio.

A

9 commenti:

  1. Tutta la mia solidarietà per la tua situazione occupazionale ma sui diritti delle persone hai le idee molto confuse.

    Spiace vedere persone disposte a calpestare la propria intelligenza solo per furore ideologico.

    Rendere pubblici i cazzi altrui rovinando la vita delle persone è un reato contro la persona e DEVE essere punibile con la galera.

    Non ci sono distinguo in questo caso, la privacy è un diritto fondamentale della persona, anche se la persona appartiene alla parte avversa.

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  2. ...Avversa a chi?
    Cmq non voglio convincere nessuno: solo, il rispetto per la privacy e il diritto all'informazione NON sono così contigui come qualcuno sembra credere... Al contrario, esistono criteri molto precisi per distinguerli: laddove vi è un interesse collettivo, non si può invocare la privacy; laddove non vi sono conseguenze estranee al proprio intimo, non si può invocare il diritto di informazione.

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  3. Fammi un esempio sensato e ti crederò.

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  4. Di cose che non sarebbero state pubblicate con la nuova legge? I casi Cirio e Parmalat. Più di recente, il caso Minzolini (vabbé, tanto io i tiggì non li guardo, però lòa Rai è un inetersse collettivo, no?), ma anche le intercettazioni ai boss mafiosi, o a Mills. Per no parlare di quelle sulle case dell'Aquila. Cose che francamente mi sembrano abbastanza importanti per le persone, più che per il gossip. Ma se la pensi diversamente, Anonimo... Ehi, per ora è un Paese libero, no?

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  5. Lo sarà fino a che non dovesse prevalere questo modo di pensare.

    Calpestare il diritto alla privacy del cittadino a favore di un non meglio definito bene collettivo è il primo passo verso il fascismo.

    Mi meraviglia che un blogger ragioni in questo modo, ma come ho già detto, molta gente (quasi sempre di sinistra) è disposta a calpestare la propria intelligenza per assecondare il proprio furore ideologico.

    Il problema è che sono un umile elettrotecnico venuto su a matematica e fisica, materie in cui se spari una cazzata non puoi migliorare la situazione aumentando la quantità di chiacchiere.
    Per questo non posso non vedere i cortocircuiti logici del tuo modo di pensare (comune a più o meno a tutti gli elettori di sinistra)

    Anche la tortura o la pena di morte sarebbero un fantastico deterrente contro la , perchè non istituirle? In fondo c'è di mezzo il "bene comune".

    Pensa, se ci fosse un assassino che è stato intercettato non vorresti saperlo attraverso i giornali? almeno potresti evitarlo o tenere lontani i tuoi cari.
    Già, ma la legge dice che questo è innocente fino a prova contraria
    Ah ma c'è il bene comune... giusto!??, che importa se il processo non si è ancora celebrato, molto meglio mettere alla gogna subito il colpevole, tanto lo dicono le intercetazioni, si capisce benissimo che quello è colpevole!!! dobbiamo proteggere il "bene comune"!!
    E se poi nel processo viene fuori che l'assassino non era tale? E se avete messo alla gogna e rovinato la vita ad un innocente?
    Ah.. si, il "bene comune" ....
    Beh, mi spiace ma io non voglio le mani macchiate di sangue per il "bene comune"

    Già, poi, a proposito di cortocircuiti logici, quale sarebbe il "bene comune" ?

    Prendiamo il caso parmalat, ci sono questi poveri azionisti che hanno "diritto" di farsi i cazzi altrui...
    E da cosa discende questo diritto? dal numero? dal fatto che volevano gabbare e sono stati gabbati?
    Chi sancisce che il "bene comune" corrisponde agli interessi degli speculatori che hanno finanziato parmalat? Qual'è la regola? La decidono i giornalisti di volta in volta?

    parlaimo delle case dell Aquila. Chi ti da il diritto di mettere in piazza le telefonate di un privato cittadino? E' importante sapere? Per chi? e Perchè?
    Queste sono cazzate e ti servono solo per emettere verdetti di piazza contro i nemici politici.
    I verdetti si dovrebbero emettere solo in un processo regolare dove l'imputato ha avuto tutte le garanzie.

    Checchè tu ne possa pensare, per tua fortuna, l'unico soggetto che può agire in deroga ai diritti del privato cittadino per il bene comune è lo Stato
    E dato che si tratta di un potere grandissimo e pericoloso, la nostra costituzione lo ha moderato attraverso l'indipendenza dei poteri, indipendenza minata in maniera molto seria da quando qualche pirla ha sottoscritto l'abolizione dell'immunità parlamentare.

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  6. Grazie di aver espresso così compiutamente le tue idee: credo che discutere sia importante, su un blog.

    Ciò detto, vorrei farti io una domanda: chi sarebbe questo Stato garante del bene comune?
    Un'Autority? Il Governo? I Magistrati? E se sì, cosa succede quando i cittadini si accorgono che lo "Stato" non ne garantisce più l'interesse?

    Perché vedi, amico Anonimo, è questo che mi pare proprio stia succedendo.

    Io credo che questo presunto cortocircuito di cui parli sia soprattutto accanimento verso quello che pensi come un avversario, e non parlo ovviamente solo di questo blog, ma tutti quelli che non la pensano come te... E che definisci genericamente di "sinistra". Io non sono in linea con questo Governo, che non ho votato e che trovo inadatto ad affrontare la congiuntura (numeri alla mano, i Governi Berlusconi hanno SEMPRE peggiorato i conti pubblici... Controllare, non credere). Me lo fa pensare il modo con cui parli ad esempio di Parmalat: in quel caso, tanto per cambiare, gabbati sono stati i piccoli azionisti, quelli che con il crack non hanno potuto fare le ferie o pagare il mutuo della casa, mica i grandi speculatori (qualcuno sa che fino ha fatto Tanzi, a proposito?), o il modo in cui pensi che mi riferisca a un privato cittadino quando parlo dell'Abruzzo, quando invece credo sia abbastanza chiarto che mi riferisco a quei pubblici ufficiali che avrebbero dovuto meglio vigilare sulle costruzioni. A tal proposito è di questi giorni la notizia che alcuni edifici costruiti da impregiro stavano per essere costruiti con cemento "povero", per risparmiare... Insomma, non sarebbero stati a norma... Sai che spasso per chi ci avrebbe vissuto dentro.

    In questo post ho accusato una legge "bavaglio" di cui pochi parlano, che è stata giustificata ignomignosamente all'opinione pubblica attraverso il riferimento al gossip; non ho mai negato il diritto alla privacy, ma, come sempre in democrazia, i diritti non sono privilegi, e sono compensati dai doveri. Il primo dei quali è... Beh, non rubare, non mettere a repentaglio la colletività per il proprio tornaconto, essere, in qualche misura, "civili".

    Se non la pensi così, va bene: solo, nel tuo interesse, informati prima di parlare, e cerca di valutare le cose che capitano in questo Paese senza accanimenti ideologici. Anhce il tuo bene fa parte del bene collettivo, sai?

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  7. Mi spiace dilungarmi, questa è l'ultima volta che rispondo perchè non è giusto invadere il tuo spazio, ma il tuo commento meritava una risposta articolata.

    > Ciò detto, vorrei farti io una domanda: chi sarebbe questo Stato
    > garante del bene comune? Un'Autority? Il Governo? I Magistrati?

    Lo Stato Italiano, che in virtù della costituzione può operare in deroga
    ai diritti fondamentali della persona per preservare il bene comune,
    Lo stato esercita i suoi poteri per mezzo degli organi esecutivi.
    Ad esempio, il Governo, per il bene comune può decidere di inviare dei
    soldati a rischiare la vita in un paese straniero, un magistrato può
    incarcerarti o confiscare i tuoi beni se sei stato giudicato colpevole
    di reato.
    Un cittadino che facesse le stesse cose sarebbe un delinquente.


    > E se sì, cosa succede quando i cittadini si accorgono che lo "Stato"
    > non ne garantisce più l'interesse?

    Se sono in maggioranza possono votare ed eleggere un governo che li
    rappresenti, se sono in minoranza dovrebbero rispettare la volontà dei
    loro concittadini (cosa che la sinistra italiana sembra incapace di
    concepire)


    > Perché vedi, amico Anonimo, è questo che mi pare proprio stia
    > succedendo.

    Evidentemente questo pare a te ma non alla maggioranza dei cittadini.

    E' mio parere che se c'è stato un governo che con l'interesse dei
    cittadini si è davvero pulito le terga è stato il governo Prodi, che ha
    scippato il TFR degli operai e degli impiegati per regalarlo alle banche
    e alle assicurazioni, e stiamo parlando di TANTI, TANTISSIMI miliardi di
    euro.

    Quella gente dovrebbe farti davvero paura, altrochè Berlusconi e Bossi...

    Ah già, ma la sinistra italiana, l'esercito dei giusti, i santorini e i
    travaglini, loro hanno questioni più alte di cui occuparsi, mica il TFR
    dei loro elettori bruciato nel festino della grande finanza.
    Loro si preoccupano di come poter mettere alla gogna mediatica
    impunemente chiunque capiti loro a tiro. Queste si che sono battaglie
    giuste!!


    > Io credo che questo presunto cortocircuito di cui parli sia
    > soprattutto accanimento verso quello che pensi come un avversario, e
    > non parlo ovviamente solo di questo blog, ma tutti quelli che non la
    > pensano come te... E che definisci genericamente di "sinistra". Io
    > non sono in linea con questo Governo, che non ho votato e che trovo
    > inadatto ad affrontare la congiuntura (numeri alla mano, i Governi
    > Berlusconi hanno SEMPRE peggiorato i conti pubblici... Controllare,
    > non credere).

    La cosa è irrilevante, il governo viene eletto dai cittadini, non viene
    nominato dalla corte dei conti.
    Hai goduto del diritto di votare come ne hanno goduto i tuoi
    connazionali. Le cose non sono andate come speravi? mi spiace ma non
    vedo come questo abbia a che fare con la ns discussione.
    E' per questo che dico che nei tuoi ragionamenti non c'è alcun rigore
    logico, perciò ti portano a conclusioni false.


    > Me lo fa pensare il modo con cui parli ad esempio di Parmalat: in
    > quel caso, tanto per cambiare, gabbati sono stati i piccoli
    > azionisti, quelli che con il crack non hanno potuto fare le ferie o
    > pagare il mutuo della casa, mica i grandi speculatori

    Gli azionisti, piccoli o grandi sono persone che speculano utilizzando
    il loro denaro in piena libertà. Se sono stati gabbati (truffati) ovvero
    sono stati vittime di un reato, spetta ad un giudice dirlo e a stabilire
    sentenze e risarcimenti.

    I giornali NON possono mettere alla gogna una persona che ha IL DIRITTO
    di essere considerata innocente fino a prova contraria.
    Tutto il resto è irrilevante.

    Ancora una volta è per questo motivo che dico che nei tuoi ragionamenti
    non c'è alcun rigore logico e le tue conclusioni sono errate.


    > (qualcuno sa che fino ha fatto Tanzi, a proposito?),

    E' rilevante?
    Io non lo conosco personalmente ma spero che goda di ottima salute, non
    gli voglio alcun male.

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  8. ....segue....

    > o il modo in cui pensi che mi riferisca a un privato cittadino quando
    > parlo dell'Abruzzo, quando invece credo sia abbastanza chiarto che mi
    > riferisco a quei pubblici ufficiali che avrebbero dovuto meglio
    > vigilare sulle costruzioni.

    E? non hanno vigilato?
    lo dici tu o lo dice un giudice dopo un regolare processo dove gli
    imputati hanno goduto di tutte le garanzie?
    Perchè voi dell' "esercito dei giusti" avete questo maledetto vizio di
    emettere sentenze senza contraddittorio su chiunque?

    Tu sai tutto sulle case dell'Aquila vero? sei uno strutturista e sai
    fare analisi e calcoli? conosci le normative in vigore all'epoca delle
    costruzioni?

    Non sei giudice e non hai diritto di condannare nessuno. PUNTO
    Puoi esprimere un opinione ma il tuo diritto finisce dove comincia il
    diritto altrui al rispetto della propria reputazione e integrità. Quindi
    NIENTE GOGNA MEDIATICA.

    Un imputato ha diritto ad un processo equilibrato, e ha diritto ad
    essere considerato innocente fino a prova contraria.

    Tu non li vuoi questi diritti?
    E se fossi TU accusato ingiustamente, (o anche giustamente diainmine!) ,
    non vorresti avere l'opportunità di difenderti in un processo
    equilibrato senza che chiunque abbia il potere di cancellare i tuoi
    diritti sputtanandoti su un giornale?

    Ma non ti rendi conto di come è facile distruggere una persona
    ingiustamente?

    Pensa che se per un caso sfortunato TU venissi accusato di qualcosa e
    venissero a sequestrarti il PC.

    Sai quanto ci vuole per tirarci fuori l'accusa di detenzione di
    materiale pedopornografico? meno di un minuto.

    Credi che nella tua cache le immagini di ragazze nude abbiano tutte la
    carta di identità bene in vista?
    Puoi provare che tutte al momento dello scatto avessero la maggiore età?

    Ecco, basta una soffiata al giornalista amico dell'usciere e lo
    sputtanamento è servito. E tu non puoi difenderti. Il bastardo scriverà
    - "Gli esperti del tribunale hanno rilevato materiale pedopornografico
    nel pc di pinco palla"

    Questa cosa in tribunale non ti farebbe un baffo, basterebbe mostrare le
    foto e far notare che sono state estrapolate dalla cache del browser
    per dimostrare che si tratta di semplici frequentazioni di normalissimi
    siti porno.

    Ma sul giornale la cosa non sarà discutibile, non avrai l'opportunità di
    spiegare. Poi si sa, questi dettagli tecnici, sono noiosi, a chi
    interessano in fondo? l'importante è avere il mostro in prima pagina!!

    Ecco che chi leggerà quel giornale comincerà a pensare che sei un
    bastardo e se ti sei macchiato di una colpa così orribile come la
    detenzione di materiale pedopornografico (ma hai letto? quello se la
    faceva coi bambini!! ) puoi essere colpevole di qualsiasi cosa, anche
    aver ammazzato una povera ragazza a coltellate.
    E tu non potrai difenderti perchè il giornalista ha diritto a scrivere
    sul giornale tu invece non sei un cazzo.
    Se invece ci fosse una legge che tutela il tuo diritto a veder
    rispettato il segreto istruttorio...
    A già, non si può fare perchè è tutta una scusa per salvare berlusconi....

    E' una vera furbata privarsi di un diritto pur di poter colpire
    slealmente un avversario politico.
    Un po come quel intelligentone che si tagliò gli attributi per far
    dispetto alla moglie.

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  9. ..ultima..


    > A tal proposito è di questi giorni la notizia che alcuni edifici
    > costruiti da impregiro stavano per essere costruiti con cemento
    > "povero", per risparmiare... Insomma, non sarebbero stati a norma...
    > Sai che spasso per chi ci avrebbe vissuto dentro.

    Mi spiace ma non è questo l'oggetto della discussione.
    Sembri incapace di seguire un filo logico.

    A parte che ora siamo oltre il ridicolo, si arriva alla sentenza
    preventiva: "stavano per..." :-) pazzesco!!!

    Comunque tu sai valutare benissimo l'adeguatezza di una costruzione, la
    qualità del calcestruzzo? conosci le normative vigenti?

    Se un impresa ha raggirato il committente lo deve decidere un processo e
    non un giornalista mediante una soffiata dell'uscere del tribunale.
    PUNTO. non è difficile.

    > In questo post ho accusato una legge "bavaglio" di cui pochi parlano,
    > che è stata giustificata ignomignosamente all'opinione pubblica

    Per me la legge è sacrosanta come ti ho dimostrato usando ragionamenti
    lineari e logici.

    > attraverso il riferimento al gossip;

    Non mi interessa il "riferimento" mi interessa che la legge protegga i
    miei diritti, i tuoi e anche quelli di Berlusconi, perchè anche se è
    antipatico, ignorante e smodatamente ricco, è un essere umano e un
    cittadino Italiano come lo siamo io e te.


    > non ho mai negato il diritto alla privacy, ma, come sempre in
    > democrazia, i diritti non sono privilegi, e sono compensati dai
    > doveri.

    stronzate. I diritti della persona sono la priorità assoluta. Senza se e
    senza ma. Il resto sono cazzate strumentali da usare contro gli
    avversari politici.

    > Il primo dei quali è... Beh, non rubare, non mettere a repentaglio la
    > colletività per il proprio tornaconto, essere, in qualche misura,
    > "civili".

    Quindi se uno ruba non ha più diritto alla privacy? e perchè non
    levargli il diritto alla integrità fisica, potremmo tagliargli una mano
    o un piede.
    Vuoi vedere che quello non ruba più? Azzo non sarebbe un bel contributo
    al "bene comune" alla "giustizia più giusta"?

    Come vedi, anche affastellando moltissime chiacchiere una sull'altra,
    una falsità non diventa vera.


    > Se non la pensi così, va bene: solo, nel tuo interesse, informati
    > prima di parlare,

    E ti pareva...


    > e cerca di valutare le cose che capitano in questo Paese senza
    > accanimenti ideologici. Anhce il tuo bene fa parte del bene
    > collettivo, sai?

    Ne sono ben conscio, per questo motivo non mi farò mai plagiare da
    travaglini e santorini vari e continuerò a rispettare i diritti delle
    altre persone, anche quando sono ricche e antipatiche mentre io sono
    disoccupato.

    ciao, e stai sereno ;)

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