martedì 6 aprile 2010

Get an haircut and get a real job

Non lasciateci giocare i bambini.



Non è pericoloso come una lametta ma non si sa mai.

...

Ascolto questa Seria professionista che mi dice
- Datti una sistemata.

E ho preso alla lettera.
Mi sono rifatto il look.
Dato una ripulita.
Sbarbato e riordinato.

Insomma, ho fatto opera di restyling, quasi come Micheal Moore, ma senza i suoi chili in eccesso.
L'ho fatto perché
- L'apparenza conta.
e perché
- L'abito fa il monaco
e naturalmete perché
- Il libro si giudica dalla copertina.

Guarda caso, fatto il taglio sono spuntati subito i colloqui.

Come se i bulbi professional-lavorativi fossero soffocati da quelli piliferi.
Come un Sansone al contrario.
Come se il mio parrucchiere avesse un'agenzia di job service.
Oppure contatti in alto.

- Visto? Funziona
Direbbe un'addetta al visage e al peeling.

Solo... Chi mi ha chiamato -chi ha finalmente risposto ai miei curriculum- non poteva sapere del mio aggiustamento, giusto?
Eppure, sta di fatto che con il taglio di capelli le cose hanno iniziato a funzionare, a girare, a muoversi.
Perché?

...

Per "pensiero magico" si intende la propensione ad accostare due cose come se fossero in relazione di causa-effetto, anche se non esiste nessuna reale correlazione.
Ad esempio: il sole sorge perché il gallo canta.

Beh, i colloqui arrivano se ti tagli i capelli.

Oppure perché chi-la-dura-la-vince, e se continui a provarci, nonostante il taglio di capeli, le cose succedono.
Delle due l'una.

In ogni caso viva Silvan.

A

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