mercoledì 27 gennaio 2010

La Terra degli Zoccoli.

Ciao Amico d'Olanda.


So una storia sul tuo Paese e vorrei mi dicessi se è vera.

...

Tutti sanno che Amsterdam è più aperta della maggior parte delle città europee, al di là dei cofee shop e delle ragazze-in-vetrina.

Però insomma i coffee shop ci sono, e sono famosi perché ci si vende il fumo.

Ora, la storia che conosco ha a che fare proprio con la cannabis.

C'è questo ragazzo italiano che chiamiamo Hanz.
Hanz è... Beh, il tipico personaggio di questi post: uno in gamba.
Sta facendo un dottorato di ricerca appunto ad Amsterdam e non se la cava niente male.
Però insomma pare che anche nei Paesi bassi la vita dei ricercatori sia piuttosto grama, quindi ad Hanz serve un lavoro che gli permetta di continuare il dottorato e di pagare le bollette del caso.

Sarà che ha una mentalità scientifica, sarà che ha due narici perfettamente funzionanti, sarà che ha origini contadine, fatto sta che Hanz fa due più due e capisce che se tutti fumano nei coffee shop, qualcuno la maria dovrà anche coltivarla.

- Perché non io?

Chiede in giro e il solito Amicochenesa gli dice

- Un sacco di studenti coltivano la maria nel proprio appartamento. Fallo.

e non aggiunge

- Io però sono troppo furbo per farlo, pirla.

Quindi Hanz si arma di vasi, terriccio e pazienza -i semi si trovano appunto nei coffee shop- e inzia la sua attività parallela, che i effetti gli costa poco tempo e per contra gli frutta abbastanza.

Solita precisazione d'obbligo: Hanz non è uno spacciatore né un delinquente. Non coltiva le piantine su larga scala. Fa solo quello che gli serve per vivere tranquillamente mentre continua il suo dottorato, e lo studio resta la sua prima preoccupazione.

Passano i giorni, i mesi, gli anni, e tutto funziona alla grande.
Poi, un bel giorno, un giro di denunce che pare inizi dalla solita Vecchiarompicoccigidelpianodisopra suggerisce alla polizia di fare un controllo nella camera di Hanz. Lui è fuori, ma lo raggiungono sul cellulare.
Senza un pensiero in testa, forte delle parole di quell'Amicochenesa, torna a casa e fa fare alla polizia un bel giro turistico della sua serra.
E scattano le manette perché -e questo è il fatto che non riesco a verificare con certezza- ad Amsterdam rilasciano licenze per vendere la marjuana, ma coltivarla è vietato proprio come da noi.

...

Hanz se la cava con poco: a parte il disprezzo dei benpensanti, la sua piccola attività non gli causa grandi problemi. Finirà tranquillamente il dottorato e tornerà a fare il diversamente occupato nelle italiche terre.

Però mi sembra una sorta di compensazione divina, di giustizia cosmica, di bilanciamento universale che gli studenti si paghino gli studi praticamente foraggiando i vari convinti fruitori di droghe leggere, che a loro volta ingrassano i coffee shop.

E mi sembra una profanazione, una violazione, quasi una blasfemia che un Governo, anche uno illuminato come quello Olandese, metta i bastoni tra le ruote alla Provvidenza che così bene ripianava il divario tra debosciati e dottori...

Chi ne sa di più?

A

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