lunedì 15 marzo 2010

Chi non muore...

...Si risente.
A meno che non gli abbiano urlato nell'orecchio con un megafono e un impianto audio da un quintilione di watt per tutto il sabato pomeriggio.
Ecco, a me è capito proprio così.

...

Qualche giorno fa ho partecipato a una manifestazione di piazza.
Quelle con le bandiere, per intenderci, e con gente che
- Abbasso questo,
dice, oppure
- Noi siamo contro!
o anche
- Noi vogliamo che.
gridato a squarciagola.

Il ricordo più vivido è la tela di uno striscione che continuava a solleticarmi la nuca.

Il mercato del lavoro continua a essere una disgrazia.
Io continuo a essere una disgrazia, ebbro come sono di sbalzi d'umore.
Però -e guardate che qui sta il bello- ero in mezzo a quelle persone di tutte le età le professioni le formazioni le taglie di scarpe e di reggiseno e di cappello senza essere con loro.
Circondato dal calore umano di un mucchio di persone per bene, io ero sul mio piccolo continente privato, a raccontarmi la storia di mestesso in mezzo alla manifestazione delle persone per bene.

Non vorrei essere frainteso: il Governo di Centrodestra in carica è una iattura per la democrazia, ed essendo questo un fatto oggettivo a chiunque non sia direttamente implicato nello scempio che è l'Italia del 2010, non mi considero di parte né scorretto affermandolo.
Però, pur battendo le mani nei tempi giusti, pur sorridendo alla mia vicina cinquantennepasionaria, pur lasciandomi emozionare da alcuni interventi, io stavo elaborando ben altre considerazioni sul mondo e sull'uomo rispetto a quelle importantissime dell'ANPI dei sindacati degli studenti etc.
Non migliori.
Solo su un altro soggetto.

...

Scrivo e racconto storie. E' la mia professione e la mia passione, accidenti. Questo, in un certo senso, fa di me un diversamente (dis)occupato che non ha nulla di cui lagnarsi, per cui urlare, per scenderci in piazza rosso (in faccia) e accigliato e rosso (in falce&martello).
Nel mio caso la rabbia è sempre più sublimata da una enorme, sbrodolante e francamente spaventosa soddisfazione post-coitale.

Vuoi vedere che sono uno straordinariamente occupato, adesso?

A

1 commento:

  1. E' vera la tua sensazione, a volte quando sei ad una manifestazione e non vivi dal di dentro la situazione per cui portesti, ti senti fuori luogo. Sì, fisicamente sei lì, conosci il problema perché é un dato di fatto...ma hai la tua vita i tuoi interessi, il tuo mondo che ti tiene a galla ed allora preferisci trovare altre soluzioni. Comunque raccontare storie mi sembra bello!

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